Una nuova veste grafica più fresca, ottimizzazione per i dispositivi mobili (cellulari, tablet, ecc.) ed impronta user friendly: ecco il nuovo portale VAN4YOU!
Da sempre attenta alla comunicazione in tutte le sue forme, VAN4YOU è impegnata quotidianamente nel mantenimento dell’immagine del Brand e il suo sforzo, teso a fornire costantemente un servizio di “Prima Classe” -dall’iniziale contatto con il Cliente fino alla riconsegna del veicolo al termine del noleggio- ha portato l’azienda a rinnovare anche il sito internet.
VAN4YOU apre il primo Centro Pilota nel Maggio 2010, con la volontà di diventare la realtà di riferimento nel settore del noleggio di veicoli commerciali leggeri, tutti guidabili con la patente B. La forza del concept definito permette di rispondere positivamente a qualsiasi esigenza di noleggio da parte del Cliente, sia esso a breve, medio o lungo termine e di esprimere al meglio quelle che sono le caratteristiche e l’identità del marchio VAN4YOU.
Affiliarsi a VAN4YOU significa far parte di una dinamica realtà imprenditoriale che ha l’obiettivo di offrire servizi per il trasporto innovativi e modulari, che risultano apportare un indiscusso valore aggiunto al successo e alla mobilità delle aziende e delle persone che serviamo.
Visita il sito o scrivi a franchising@van4you.it per ricevere maggiori informazioni.
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Nasce Delò, il locker refrigerato per la consegna di cibi pronti in sicurezza per la fase 2 del lockdown
9 mesi agoIpotizzando una fase 2 dell’emergenza COVID-19 in cui molte aziende riapriranno, ma probabilmente mense e bar non potranno più essere presi d’assalto in pausa pranzo, Streateat lancia Delò, il primo locker refrigerato al mondo per numero di scomparti/boxin cui ricevere un pasto diverso ogni giorno, confezionato in atmosfera modificata (ATP)
Mense e bar presi d’assalto in pausa pranzo probabilmente saranno per ancora molti mesi un lontano ricordo. E’ infatti molto probabile che, in una fase due dell’ emergenza, in cui alcune attività produttive riapriranno, il modo in cui vivremo la pausa pranzo sarà molto diverso. Mentre qualcuno già pensa di ricorrere alla tradizionale “schiscetta”, ovvero il pranzo portato da casa e consumato davanti al PC, Streeteat (http://www.streeteat.it), la startup fondata nel 2015 da Giuseppe Castronovo, nata come un aggregatore di food truck, lancia proprio in questi giorni Delò, il primo e unico locker refrigerato al mondo che permette, a chiunque lo abbia installato nei propri uffici, di scegliere il piatto che più preferisce, trovandolo in poco tempo nello scomparto assegnatogli.
Delò permette tramite un’app o da desktop di scegliere i pasti tra i 10 offerti settimanalmente e riceverli durante la pausa pranzo alla giusta temperatura e in estrema sicurezza, in linea con le norme anti contagio che sempre più si stanno consolidando come abitudini: i piatti, infatti, sono confezionati in ATP e consegnati all’utente all’interno di uno dei 48 scomparti del locker senza quindi alcun contatto diretto con il driver e senza scambio di contanti.
A differenza dei tradizionali servizi di delivery, Delò è organizzato in modo tale che possano essere consegnati, contemporaneamente fino a 48 pasti completi.
Il locker può facilmente essere inserito nei coworking e nelle grandi aziende per offrire al personale non solo un servizio innovativo, sicuro e comodo, ma anche un’esperienza culinaria in linea con il loro mood del momento.
“Delò è un progetto su cui abbiamo lavorato per più di un anno– spiega Giuseppe Castronovo, CEO e founder di Streeteat – presentarlo oggi significa per noi non solo offrire una nuova esperienza culinaria ai lavoratori per la loro pausa pranzo, ma dare una una concreta soluzione ad un problema che, con il rientro alla normalità, dovrà essere preso in considerazione. Non possiamo più immaginare spazi ristretti come bar e mense sovraffollati: si dovranno proporre nuove soluzioni per il pranzo per evitare assembramenti e Delò, va incontro proprio a questa nuova esigenza delle aziende e non solo”.
Innovativo, sicuro e comodo: il progetto Delòdedicato alle aziende è un’esperienza emozionale
Nata come un’app che permetteva agli utenti di trovare il food truck più vicino, Streeteat ha cambiato strada in questi 5 anni di attività, aprendosi ai mercati degli eventi e dei catering ottenendo grandi risultati: la sua Food Court in Breranel 2018, creata in occasione del Fuori Salone, è stato un vero e proprio hub sociale, dedicato al cibo, all’eco-sostenibilità e alla sharing economy, ottenendo successo e consensi.La prima grande metamorfosi di Streeteat è avvenuta durante questo evento: da app digitale e immateriale che aggrega food truck, punto di incontro virtuale tra domanda e offerta, a luogo fisico e reale di esperienza e condivisione.
Il passo successivo è stata la creazione di Delò, un servizio innovativo, comodo e sicuro attraverso cui fornire un’esperienza diversa e unica per la pausa pranzo dei lavoratori e che oggi si propone come alternativa alle code infinite in mense e bar sovraffollati.
La scelta dei piatti non è suddivisa a seconda dei propri gusti ma si basa sul lato emotivo. Streeteat, infatti, ha declinato quattro categorie che rispecchiano l’umore dell’utente: In cucina, In viaggio, Di corsa, Con rispetto.
Le opzioni tra cui scegliere non solo vogliono delineare quattro differenti tipologie di esperienze culinarie, ma anche regalare un momento emozionale ai fruitori del servizio.
“Con Delò intendiamo rivoluzionare il concetto stesso di pausa pranzo con un servizio agile, innovativo e sicuro puntando anche sull’emozione. Delò permette di offrire ai dipendenti una pausa pranzo qualitativa con un alto valore in termini di innovazione e socialità. Insieme al locker abbiamo sviluppato un’area Delò realizzando un ambiente confortevole e accogliente, in cui quando ci saremo lasciati tutto alle spalle, sarà possibile tornare a gustare insieme il piatto ricevuto.” afferma Castronovo.
Innovazione, cultura, condivisione e sostenibilità: l’eatlosophy di Streeteat
Streeteat ha in mente di sviluppare una nuova filosofia del cibo, chiamandola propriamente eatlosophy, basandola su quattro pilastri: innovazione, cultura, condivisione e sostenibilità.In questa nuova filosofia risiede il voler sviluppare il momento del pasto facendolo diventare un’esperienza di condivisione e socializzazione che porta a sentirsi a casa, in qualunque momento e in qualunque luogo perché al centro dell’eatlosophy ci sono le persone e i loro stati d’animo.
Dalla eatlosophy è nato Delò e tutti gli altri progetti che verranno lanciati nei prossimi mesi da Streeteat che sarà il nuovo punto di riferimento delle aziende in materia di cibo e di condivisione: su http://www.streeteat.it sarà possibile per gli utenti scoprire i piatti e il concept Delò mentre per scoprire su https://business.streeteat.it/it le aziende potranno prendere parte alla eatlosophy.
Streeteat
Streeteat è una startup fondata nel 2015 da Giuseppe Castronovo, CEO e founder.
Inizialmente nasce come un aggregatore di food truck attraverso l’utilizzo di un’app per poi divenire un vero e proprio marketplace richiesto agli eventi. Sviluppa poi un servizio di catering per creare successivamente Food Court per grandi eventi come quello del Fuori Salone di Milano.Il suo team, si trova a Milano nell’ex Fabbrica Richard Ginori, dove Streeteat ha creato un vero e proprio showroom all’interno del quale è possibile trovare vari food truck e vedere in anteprima Delò.
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E’ nata Astelux
4 mesi agoAstebook crea la nuova sezione di aste telematiche dedicate al luxury
A 8 anni dalla partenza di Astebook la prima realtà in Europa che opera nel mondo delle aste telematiche, Astebook crea una nuova sezione dedicata al Luxury che tratterà principalmente opere d’arte, gioielli, auto d’epoca, imbarcazioni e potrà essere visitata direttamente sul portale Astebook.it.
Astebook è l’unica società operante nel settore giudiziario a garantire un servizio pensato per i beni di lusso, sia per quanto concerne gli aspetti relativi all’aggiudicazione di beni rifugio, sia per quanto riguarda la parte legata ai sequestri di beni per via giudiziaria.
La prima asta sarà il prossimo 17 novembre e avrà come oggetto gioielli antichi con un valore di asta totale di 5 milioni di euro.
La seconda asta è prevista, invece, per il 17 dicembre e sarà esclusivamente dedicata alla vendita di una importante collezione provata di opere d’arte con quadri di Guido Reni, Annibale Carracci, Alfred Sisley, Emilio Vedova e molti altri autori.
La collezione conta oltre 100 dipinti con basi d’asta che partiranno da poche migliaia di euro fino ad arrivare a 500.000 euro ed oltre.
Tutte le opere d’arte saranno tracciate attentamente dando vita ad una vera e propria carta d’identità digitale dell’opera certificata su blockchain.
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Rapporto Assofranchising Italia 2020: strutture, tendenze e scenari
4 mesi agoCon oltre 26 miliardi di euro, il franchising fa crescere l’Italia. E a ottobre torna il Salone Franchising Milano
I dati del 2019 confermano la forza della Rete: +4.4% giro d’affari, + 5% occupati e +4,7% nuovi punti vendita. In crescita anche l’estero. Annunciato il Salone Franchising Milano 2020: sarà in modalità digitale.
Con un giro d’affari di oltre 26 miliardi di euro nel 2019 (+4,4% sul 2018), il Franchising in Italia continua a creare nuovi posti di lavoro e a godere di ampi margini di crescita, come emerso dal Rapporto Assofranchising 2020 (dati al 31 dicembre 2019).
Il Rapporto è stato presentato oggi, 16 luglio, a Milano da Assofranchising in una conferenza stampa web realizzata in collaborazione con Salone Franchising Milano, in occasione della quale è stata annunciata la 35a edizione della fiera, che si svolgerà in streaming dal 22 al 24 ottobre 2020 e di cui Assofranchising è main partner.RAPPORTO ASSOFRANCHISING 2020: Principali indicatori
I dati illustrano la realtà del Franchising in Italia, un settore sano e in continuo sviluppo:- 56.441 i punti vendita in crescita del +4,7% (2.555 i negozi aperti nel 2019);
- 217.150 (+5%) addetti occupati nelle reti (10.359 i nuovi posti di lavoro creati);
- 980 le insegne operative in Italia, +2,0% rispetto allo scorso anno di cui: 880 (90%) italiane, 71 (7%) master di franchisor stranieri in Italia, 29 (3%) reti straniere che operano in Italia solo con franchisee, ma con sede legale in un paese estero;
- 11.035 (+1,8%) punti vendita italiani all’estero in franchising (prese in esame per il Rapporto quelle con almeno 3 punti vendita all’estero);
- 178 (+2,3%) reti italiane all’estero.
“Sono numeri estremamente positivi, che ancora una volta dimostrano le potenzialità del franchising e sono indice della fiducia che sempre di più gli italiani nutrono nel sistema dell’affiliazione – dichiara Augusto Bandera, Segretario Generale Assofranchising -. Anche nel 2019 il franchising ha continuato a espandersi, così come lo ha fatto negli anni della crisi. Nell’ultimo decennio, è cresciuto, in media, del 2% ogni anno, creando circa 37.000 nuovi posti di lavoro. Ad oggi l’intero sistema franchising occupa più di 217.000 addetti, che contribuiscono a generare oltre 26 miliardi di fatturato, circa l’1,3% del Pil italiano. In un contesto economico come quello attuale – sottolinea Bandera – appare quasi fisiologico che il franchising, come tutti i modelli fondati sulla cooperazione e sul risk-sharing, sia favorito nella competizione di mercato. Si considerino i benefici per entrambe le parti coinvolte – franchisor e franchisee – quali ad esempio l’aumento della visibilità e riconoscibilità a livello nazionale e internazionale del marchio condiviso, il trasferimento del know-how, l’utilizzo della formula imprenditoriale che caratterizza il brand, o l’espansione aziendale dettata dalla crescita dei punti vendita”.
La presentazione dei dati di Assofranchising è stata l’occasione per il lancio dell’edizione 2020 di Salone Franchising Milano, l’evento di riferimento per il mondo del franchising e del retail che quest’anno si tiene dal 22 al 24 ottobre per la prima volta in streaming su Umans.com, la piattaforma tecnologica creata da Fandango Club in grado di riprodurre in digitale l’esperienza degli eventi offline.
“Salone Franchising Milano rappresenta un importante momento di incontro tra professionisti del settore, imprenditori, franchisee e franchisor di oggi e di domani – spiega Michele Budelli, CEO di Fandango Club, agenzia di live communication e branded content che organizza l’evento -. Proprio perché siamo consapevoli del ruolo del Salone, oggi più che mai rilevante, abbiamo deciso di non mancare l’appuntamento 2020, di ripensare il concetto di incontro e confronto, e di innovare questo appuntamento che nell’edizione 2019 ha raccolto a Fiera Milano City oltre 200 insegne del panorama del franchising e del retail provenienti da tutta Italia”.
È nata così una formula nuova di Salone Franchising Milano, che punta su incontri formativi, convegni, consulenze gratuite e, soprattutto, sul Retail Innovation Forum, un’arena di discussione con panel specifici, relatori d’eccezione e aziende leader del settore, realizzato con la collaborazione e l’apporto del gruppo Jakala, prima martech company italiana che offre supporto in ambito strategico, analytics, digital e technology. Il tutto, però, quest’anno in una dimensione digitale, aperta e gratuita.
“Tre giorni caratterizzati da un calendario fitto di appuntamenti – spiega ancora Budelli – con un focus sul Retail per fornire a chi si affaccia per la prima volta su questi mercati rilevanti occasioni di confronto e competenze specifiche, e proporre a chi invece ne è già parte le innovazioni e le soluzioni tecnologiche utili per ampliare il business, in particolare in un momento storico delicato come questo che stiamo attraversando”.
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