Il CEO Bob Bakish lascia Paramount dopo otto anni

Una svolta significativa si profila nella tumultuosa saga di Paramount Global, il colosso dei media dietro lo studio cinematografico Paramount. Il CEO Bob Bakish, dopo un mandato di otto anni, cederà la sua carica. Giunto in Viacom nel 1997, Bakish è stato incaricato dalla famiglia Redstone, azionista di maggioranza di National Amusements, l’entità controllante di Paramount Global, di dirigere l’azienda nel 2016.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal venerdì scorso e confermato nel fine settimana, il consiglio di amministrazione ha pressato Bakish a dimettersi alla vigilia della pubblicazione di risultati trimestrali deludenti, e mentre si trovava in corso una trattativa esclusiva con Skydance Media per un’acquisizione. L’inerzia di Bakish, insieme a una gestione ritenuta poco avveduta da parte della proprietaria Shari Redstone, è stata indicata da molti come una delle cause dei problemi di Paramount. È stato anche oggetto di discussione il fatto che Bakish abbia ricevuto oltre 31 milioni di dollari in compensazione nel 2023, durante la crisi aziendale e il crollo delle azioni in borsa.

In sostituzione di Bakish, Paramount istituirà un “ufficio del CEO” composto dai dirigenti principali che gestiranno le operazioni ad interim, in attesa di una decisione definitiva per l’azienda.

Recentemente, Apollo Global Management ha avanzato un piano per acquisire Paramount Global, supportato da Sony Pictures, un’offerta che sembra incontrare il favore degli azionisti. Si prevede che l’offerta formale verrà presentata il 3 maggio, al termine del periodo di trattative esclusive di un mese che Shari Redstone ha riservato per concludere un accordo con Skydance Media. Tuttavia, è probabile che questa scadenza venga prorogata di alcuni giorni per permettere di rifinire l’accordo.

Skydance mantiene la sua posizione privilegiata grazie alla relazione tra David Ellison e Redstone, che preferirebbe affidare il proprio impero a un giovane appassionato di cinema, sostenuto da RedBird Capital e dal padre, fondatore di Oracle, piuttosto che fondere l’azienda con un altro studio hollywoodiano, una mossa che attirerebbe l’attenzione degli enti regolatori e potrebbe portare a una perdita di valore e “eredità”. Inoltre, Ellison sarebbe disposto a acquisire National Amusements con un notevole sovrapprezzo, un paio di miliardi di dollari rispetto a una valutazione di 700 milioni. Secondo le discussioni in corso, dopo l’acquisizione di National Amusements da parte di Skydance, Paramount Global sarebbe fusa con Skydance, e Ellison ne assumerebbe la guida. Jeff Shell, CEO di NBCUniversal e dirigente di Comcast con una vasta esperienza, fungerebbe da suo vice, occupandosi delle operazioni quotidiane.

Il piano di Skydance avrebbe incontrato l’opposizione di Bakish e di altri membri del consiglio di amministrazione, alcuni dei quali si sono dimessi nelle ultime settimane.

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